Cappello Safari cerato Barbour »Dawson«,

Barbour

La storia di Barbour risale al 1894, quando John Barbour aprì il suo primo negozio in Market Place a South Shields. L'azienda si affermò nella nascente città portuale del nord-est dell'Inghilterra con la produzione di abbigliamento resistente alle intemperie, comprese le cerate, per marinai, pescatori e lavoratori portuali. Originario di Galloway, in Scozia, John Barbour gettò le fondamenta per il futuro successo dell'azienda, che con il lancio del suo primo catalogo nel 1908, estese il proprio mercato a livello internazionale, ricevendo ordini da paesi quali il Cile e Hong Kong. Durante le guerre mondiali, Barbour fornì all'esercito britannico indumenti impermeabili, tra cui la nota Ursula Suit per gli equipaggi dei sottomarini nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 1936, Barbour sviluppò la tuta da moto International, che in seguito divenne l'iconica giacca omonima. Quest’ultima è stata indossata da numerosi motociclisti dagli anni '50 agli anni '70, tra cui l'attore statunitense Steve McQueen. Nel corso del tempo, Barbour ha ampliato le proprie collezioni per la caccia e gli sport equestri, divenendo per la prima volta Royal Purveyor della Corte nel 1974. Negli anni '80, Dame Margaret Barbour, amministratore delegato dell'azienda, sviluppò tre leggendarie giacche di cera: la Bedale, la Beaufort e la Border Jacket. Queste giacche, che da allora sono divenute simboli del marchio Barbour, continuano a essere prodotte da 120 dipendenti nello stabilimento dell'azienda in Inghilterra. Oggi l'azienda a conduzione familiare è gestita dalla quinta generazione e ha mantenuto la sede nel Nord Est dell'Inghilterra.